È stata accolta dal ministero
dell'Istruzione la proposta di Anief per la formazione del
personale amministrativo, tecnico e dei direttori dei servizi
generali e amministrativi, oltre che alle attività indifferibili
del personale ausiliario. Nei giorni scorsi si è svolto un nuovo
incontro al Ministero dell'Istruzione, alla presenza dei
dirigenti Max Bruschi e Filippo Serra e delle organizzazioni
sindacali. Anche in questa occasione Anief era presente con il
coordinatore nazionale del comparto Anief Ata, Cristina Dal
Pino, e con Martino Todaro, dello staff della presidenza
nazionale.
Nel corso dell'incontro, tra gli altri punti, è stata chiesta
l'attivazione di percorsi di formazione, da svolgersi in
piattaforma on line che sarà compresa nell'orario di servizio e
considerata attività lavorativa a tutti gli effetti. Mentre a
proposito di smart working, il lavoro in modalità agile, va
applicato laddove compatibile con la natura delle mansioni
svolte ovvero anche attraverso temporanea assegnazione a diversa
mansione ricompresa nella medesima categoria o area di
inquadramento, ai dipendenti Ata a tempo determinato e
indeterminato.
"Come denunciato ormai da anni da Anief - spiega il
presidente Marcello Pacifico - per oltre un ventennio il
personale Ata era scomparso dallo scenario del ministero
dell'Istruzione, se non per i vari bandi relativi alle
graduatorie provinciali o per le graduatorie terza fascia. Il
fatto che adesso, finalmente, si ponga attenzione alle modalità
operative relative al 'lavoro agile' anche per il personale Ata
è particolarmente significativo: una categoria di lavoratori
'invisibili', sia per il Ministero che per l'opinione pubblica,
adesso comincia ad acquisire considerazione e dignità",
conclude.
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