Durante i controlli effettuati nel
periodo natalizio e fino al 6 gennaio in alcune residenze per
anziani in diverse aree del Paese, i Nas hanno denunciato il
legale responsabile di una comunità alloggio della provincia di
Catania per avere lasciato 16 anziani ospiti - tra l'altro 6 in
più rispetto al numero previsto dall'autorizzazione sanitaria -,
incapaci di provvedere a sé stessi e accuditi solamente da 2
operatrici ma in assenza di personale in possesso di qualifica
per l'assistenza infermieristica e socio-ricreativa. È stato
riscontrato inoltre che il documento di valutazione del rischio
biologico da Covid-19 non era stato aggiornato né erano stati
comunicati i nominativi degli ospiti all'autorità di pubblica
sicurezza. Anche gli alimenti somministrati agli anziani non
erano idonei al consumo poiché conservati all'interno di
frigoriferi inadatti, congelati e scaduti: sequestrati 25 kg di
prodotti. L'attività socio-residenziale è stata sospesa e gli
anziani sono stati trasferiti nelle famiglie di origine o in
altre idonee strutture ricettive.
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