La baia dell'Isola Bella ritorna
al suo splendore. Nei giorni scorsi sono stati completati gli
interventi di eliminazione dei detrattori ambientali che
deturpavano la spiaggia della Perla del Mediterraneo e che
compromettevano l'integrità degli habitat costieri presenti
nell'area della Zona speciale di conservazione "Isola Bella,
Capo Taormina e Capo S. Andrea" e la Riserva naturale orientata
"Isola Bella". Gli interventi, infatti, sono stati finalizzati a
preservare la biodiversità terrestre presente nell'area e per
garantire la fruizione in sicurezza della spiaggia. Il sito,
infatti, rappresenta un hotspot di biodiversità in un contesto
fortemente antropizzato. Le opere sono state realizzate
dall'università di Catania nell'ambito del progetto 'Interventi
per l'eliminazione dei detrattori ambientali nella Zsc' e
finanziato tramite il Po Fesr Sicilia 2014-2020. L'ateneo
catanese, infatti, tramite il centro di ricerca Cutgana, è ente
gestore della Riserva naturale orientata "Isola Bella" e ha
realizzato gli interventi, connessi alla gestione del sito
inserito nella Rete Natura 2000 e corrispondenti agli obiettivi
di conservazione e tutela, anche per valorizzare un sito che
ogni anno richiama milioni di turisti provenienti da tutto il
mondo. Durante i lavori - durati quasi quattro mesi e realizzati
grazie ad una sinergia tra le diverse aree dell'università di
Catania- sono stati rimossi blocchi in conglomerato cementizio,
pozzetti e contatori elettrici dismessi, tracce in cemento di
varie dimensioni e armature in ferro ammalorate affioranti dai
moli in cemento che rappresentavano un detrattore ambientale e
elementi di degrado per gli habitat presenti nella Zona speciale
di conservazione e nella riserva naturale.
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