"Le Giornate Fai di Primavera sono
state un forte segnale di ripartenza che ha posto al centro
della vita dei siciliani i beni culturali e l'ambiente e, sono
certo, ha contribuito a ridare ai cittadini speranza e fiducia
nel futuro". Lo dice il presidente regionale FAI Sicilia,
Giuseppe Taibi, a conclusione delle giornate Fai di Primavera.
Nel weekend appena trascorso 12 mila visitatori si sono messi
in coda per scoprire la straordinaria bellezza dei 44 siti
siciliani aperti grazie al fondamentale supporto dei volontari e
degli Apprendisti Ciceroni delle scuole.
Una presenza massiccia che ha visto il contributo dell'Arma dei
Carabinieri che in Sicilia ha permesso l'apertura di sette
caserme storiche: "Apriamo le nostre Caserme al Fai per
testimoniare la vicinanza dell'Istituzione ai cittadini", ha
detto il Comandante della Legione Carabinieri "Sicilia",
Generale di Brigata Rosario Castello.
"Non finiremo mai di ringraziare i Carabinieri, impegnati
costantemente al fianco dei cittadini e per contrastare i reati
contro il patrimonio culturale, che purtroppo sono sempre
all'ordine del giorno", ha detto l'assessore alla Cultura della
Regione Siciliana, Alberto Samonà, che a Palermo, guidato dagli
Apprendisti Ciceroni, ha visitato la Caserma "Dalla Chiesa".
L' Orto Botanico di Catania è stato il più visitato, seguito da
Forte Ogliastri a Messina, dal Giardino della Kolymbethra nella
Valle dei Templi di Agrigento e dalla Caserma Dalla Chiesa a
Palermo.
A piccoli gruppi e nel rispetto delle norme di sicurezza,
dunque, numerosi cittadini si sono scoperti interessati turisti
della propria terra, contribuendo, così, così alla missione del
Fai: far conoscere e difendere l'ambiente inteso come intreccio
di natura, storia e cultura.
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