In piana estate e con l'isola di
Lipari già invasa dai turisti scongiurata la crisi idrica nelle
Eolie. Il ministero della difesa ha infatti autorizzato
l'integrazione idrica inviando le navi cisterna della Marnavi di
Napoli. Nei serbatoi saranno scaricate 25 mila tonnellate di
acqua che viene aggiunta a quella del dissalatore che continua a
produrre al 50%. L'impianto di San Vincenzo dovrebbe garantire
nel periodo estivo 8 mila tonnellate al giorno invece di 4 mila
perché spesso vi sono problemi tecnici, e in piu' il nuovo
dissalatore utilizza la vecchia condotta che finisce in mare per
il prelievo del liquido e di conseguenza non sopporta il pieno
carico.
La situazione è esplosa dopo che la Corte dei Conti regionale
ha contestato un danno erariale di circa 2 milioni e 700 mila
euro al sindaco Marco Giorgianni, al vice Orto, al dirigente
Mirko Ficarra ed a due dirigenti regionali sostenendo che "le
navi non dovevano integrare, visto che vi era in servizio il
dissalatore". Gli amministratori nelle loro contro deduzioni ed
in audizione hanno precisato che "le navi venivano richieste ed
autorizzate dal ministero perché il dissalatore funzionava al
50% e non era in grado sia d'estate che d'inverno a garantire i
fabbisogni degli isolani e dei turisti.
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