Hanno appiccato il fuoco ad un
cumulo di materassi per protesta all'interno del centro
immigrati. Ingenti i danni causati alla struttura mentre alcuni
migranti nell'hotspot di Pozzallo si sarebbero dati alla fuga ,
dando prova dell'origine del piano attuato.
Tutti in salvo i circa 120 ospiti , una ventina i minori
presenti.
Prefettura e Questura stanno coordinando le operazioni di
ricollocazione in altri centri di concerto con il Ministero
dell'interno. "Ci vuole più attenzione verso una particolare
categoria di immigrati, quelli tunisini, che scappano dai
propri paesi non per fame ma per mettere in atto attività a
delinquere", dice il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna , che
rivolge un accorato appello alle istituzioni di polizia.
"L'attività di quarantena per contatti con positivi li
costringe a stare troppo a lungo in isolamento. E' chiaro che i
disordini si creano solo quando in struttura arrivano ceppi di
migranti di nazionalità tunisina. Si dovrà studiare al più
presto una soluzione", osserva.
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