Per il quinto anno consecutivo,
Medici Senza Frontiere partecipa al Festival "Una marina di
libri" a Palermo, oltre che con un suo stand quest'anno con la
presentazione del libro "Le Ferite", edito da Einaudi per i 50
anni dell'organizzazione medico umanitaria Premio Nobel per la
pace. Venerdì 17 settembre presso la Sala del Planetario, Beppe
Ciaccio, volontario del gruppo di Palermo dialogherà con Evelina
Santangelo, scrittrice palermitana e una delle autrici del libro
e con alcuni membri del team di progetto Msf in Sicilia che
racconteranno le attività svolte nella regione.
Proprio a Palermo, infatti, Msf ha aperto, in collaborazione
con l'Asp locale, un ambulatorio specialistico per la
riabilitazione di migranti e rifugiati sopravvissuti a violenza
e tortura. L'obiettivo del progetto è quello di aiutare queste
persone a guarire le loro ferite fisiche ma anche e soprattutto
psicologiche. E proprio alle ferite è dedicata la raccolta "Le
Ferite" in cui quattordici grandi scrittori e scrittrici (Marco
Balzano, Diego De Silva, Donatella Di Pietrantonio, Marcello
Fois, Helena Janeczek, Jhumpa Lahiri, Antonella Lattanzi,
Melania G. Mazzucco, Rossella Milone, Marco Missiroli, Evelina
Santangelo, Domenico Starnone, Sandro Veronesi e Hamid Ziarati)
hanno interpretato ognuno a modo proprio il concetto di "ferita"
che sia fisica o taciuta e impressa nell'anima. "Per me le
ferite sono tutte le cicatrici non sanate, quelle più intime,
personali, e quelle che infettano il mondo" commenta Evelina
Santangelo, che nel suo racconto "Che sia mare o terra" cerca
una nuova prospettiva per guardare il dolore, nel Mediterraneo
come in una pandemia.
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