"Ho invitato il Papa a visitare la
città di Ragusa in occasione del settantacinquesimo anniversario
della fondazione della Diocesi nel 2025. Il Santo Padre ha fatto
un sorriso e un cenno di assenso e con una battuta mi ha
risposto dicendo che nel 2025 sarà Giovanni XXIV a fare quella
visita". Lo racconta il vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La
Placa, che è stato ricevuto ieri in udienza privata da Papa
Francesco nella Biblioteca del palazzo apostolico in Vaticano.
"Si è trattato - ha aggiunto il vescovo - di un colloquio
semplice, cordiale e affettuoso che ha lasciato in me una
profonda traccia dell'animo Paterno e dello Spirito apostolico
del Santo Padre. Abbiamo parlato di vari argomenti legati alla
vita della nostra Diocesi e ho ringraziato il Santo Padre per il
suo zelo apostolico a servizio della Chiesa universale".
Prima dell'udienza il vescovo ha presentato al Santo Padre il
vicario generale monsignor Sebastiano Roberto Asta e l'artista
comisano Giovanni Scalambrieri che ha offerto al Papa una statua
in bronzo da lui realizzata raffigurante la Madonna che scioglie
i nodi. La statuetta, alta 61 centimetri, è stata realizzata con
la tecnica della cera persa, nella fonderia Vulcano di Mazara
del Vallo. Lo scultore comisano ha fatto riferimento a una
devozione molto cara a Papa Francesco che ha contribuito alla
sua diffusione in Argentina e in America Latina.
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