Anche due autovetture sono rimaste bruciate nell'incendio che ieri sera ha distrutto il campo spontaneo di migranti economici allestito nell'ex 'Calcestruzzi Selinunte' a Castelvetrano. I due mezzi erano di proprietà di alcuni migranti, che li avevano parcheggiati all'interno dell'ex opificio, scelto come luogo per costruire baracche di fortuna per dormire. È sconosciuto il numero esatto dei migranti che si trovavano all'interno del campo, da dove le persone entravano e uscivano senza nessun controllo. Chi era già nelle baracche è riuscito a fuggire, lasciando l'ex opificio.
Per tutta la notte i migranti sono rimasti in strada, mentre alcuni di loro hanno dormito nelle automobili che sono riuscite ad allontanare dal luogo dell'incendio.
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