Un "accordo politico, serio e
stretto" quello raggiunto tra Forza Italia e Sicilia
Futura-Italia viva che presenteranno liste comuni alle
amministrative di Palermo e alle regionali del prossimo anno.
Così il leader di Fi in Sicilia, Gianfranco Miccichè, ha
esordito in conferenza stampa, a Palazzo dei Normanni, per
formalizzare l'intesa tra i due partiti, e di cui aveva discusso
nei giorni scorsi in una cena a Firenze con il leader di Iv,
Matteo Renzi. Al fianco di Miccichè i capigruppo all'Ars di Fi
Tommaso Calderone, e di Sf-Iv Nicola D'Agostino, in sala anche
tanti consiglieri comunali dei due partiti.
"Quest'accordo avviene in Sicilia- ha precisato Miccichè - se lo
si vorrà replicare a livello nazionale bisognerà parlare con
Berlusconi o Tajani. Ci lavoravamo da tempo, non è stata una
operazione facilissima, Sicilia Futura-Iv ha persone forti nei
territori e abbiamo operato per evitare eventuali conflitti che
non ci sono". Miccichè ha ricordato l'impegno che Sicilia
Futura-Iv ha avuto in passato nel centrosinistra e ha definito
l'intesa "un festival della politica migrante" perché "si tratta
di una integrazione tra forze politiche che la pensano all'80%
allo stesso modo, per il resto del 20% faremo in modo di trovare
condivisioni".
"Sono convinto che quest'accordo porterà lontano le forze
politiche - ha aggiunto Miccichè - per quanto riguarda
l'Assemblea siciliana non mi interessa cosa faranno i tre
deputati di Sicilia Futura-Iv, quello che mi interessa è la
futura creazione di un mondo politico che ci appartenga. E' un
risultato politicamente importantissimo".
I due gruppi all'Ars contano in totale 16 parlamentari.
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