Il sostituto procuratore di
Termini Imerese, Giacomo Barbara e il procuratore capo, Ambrogio
Cartosio, hanno depositato la richiesta di rinvio a giudizio nei
confronti di Pietro Morreale, accusato del reato di omicidio
volontario e di occultamento del cadavere dell'ex fidanzata
Roberta Siragusa, la giovane di 18 anni uccisa a Caccamo il 24
gennaio 2021. La pubblica accusa ha contestato all'indagato, in
stato di custodia cautelare in carcere, il reato di omicidio con
l'aggravante di avere commesso il fatto contro la persona a lui
legata da relazione affettiva e di avere commesso il fatto con
premeditazione e di avere agito con crudeltà. Il gup del
Tribunale di Termini Imerese, Emanuele Bencivinni ha fissato
l'udienza preliminare per il prossimo 5 gennaio. "Esprimiamo
soddisfazione - dicono gli avvocati Sergio Burgio e Giuseppe
Canzone, difensore dei familiari della vittima - perché a meno
di un anno dalla morte della giovane Roberta Siragusa,
l'attività instancabile e minuziosa degli investigatori della
compagnia dei carabinieri di Termini Imerese coordinati dalla
Procura, ha consentito di concludere le indagini. Già a partire
da domani prenderemo contezza di tutti gli atti investigativi e
ci prepareremo per affrontare il processo al fianco dei nostri
assistiti che nonostante siano fortemente provati per la tragica
scomparsa della cara Roberta, sono, altresì, molto determinati
affinché si possa giungere all'accertamento della verità e venga
fatta giustizia, contro chi ha commesso l'efferato omicidio".
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