E' partito oggi da Montevago
(Agrigento) il bus umanitario che porterà in Polonia un carico
di medicine e beni di prima necessità e che tornerà in Sicilia
con a bordo una quarantina di profughi ucraini.
L'iniziativa "Un cuore per l'Ucraina" è promossa dal comune
di Montevago in collaborazione con l'associazione di
volontariato "A Cuore Aperto". Collaborano altre associazioni
del territorio che si sono mobilitate per la raccolta solidale
che ha coinvolto in questi giorni anche le comunità di Santa
Margherita Belìce, Burgio e Ribera. Medicinali e prodotti per
bambini saranno consegnati a Lublino a un medico dell'ospedale
di Sumy, tra le città ucraine sotto assedio, dove solo ieri, con
l'apertura dei corridoi umanitari, è stato possibile per le
agenzie umanitarie far arrivare i primi aiuti. Donne, bambini e
anziani troveranno ospitalità nel centro belicino dove alcuni
cittadini, rispondendo all'appello del sindaco Margherita La
Rocca Ruvolo, hanno messo a disposizione alcune abitazioni.
Punto di riferimento per l'identificazione dei profughi, il
parroco polacco don Sebastian Kondzior, per diversi anni
cappellano ospedaliero al Policlinico Tor Vergata di Roma.
"Di fronte a un'emergenza umanitaria di questa portata, la
comunità di Montevago - dice il sindaco Margherita La Rocca
Ruvolo - ha sentito forte la necessità di fare la propria parte,
così come del resto stanno facendo in tanti in tutta Italia e
anche nell'Agrigentino. Un'iniziativa che è nata dalla
collaborazione tra amministrazione comunale, associazioni di
volontariato e cittadini, nella condivisione di un progetto.
Faremo di tutto per far sentire i fratelli ucraini parte
integrante della nostra comunità e per tentare di alleviare le
sofferenze della guerra".
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