Nel giorno in cui la Guardia di
Finanza rende note di avere scoperto 26 lavoratori in nero in 24
imprese della provincia di Enna, nel capoluogo tanti studenti
delle scuole secondarie di Enna e Caltanisetta partecipano al
Cine Teatro Grivi all'incontro di presentazione della campagna
regionale di informazione e sensibilizzazione contro lo
sfruttamento dei lavoratori stranieri in agricoltura. "Diritti
negli occhi" è il leitmotiv che accompagna la campagna di
comunicazione, il cui intento è il coinvolgimento della società
civile nel processo di emersione e contrasto al caporalato nel
territorio siciliano. Dopo i saluti istituzionali il professore
Abdelkarim Hannachi dell'Università Kore di Enna e il dirigente
scolastico Giovanni Bevilacqua del CPIA di Enna e Caltanissetta,
hanno aperto i lavori dedicati. Molto seguito lo spettacolo
narrativo di Salvo Piparo, ispirato alle storie realmente
vissute da ragazzi migranti sopravvissuti che oggi, dopo molte
vicissitudini, risiedono e lavorano legalmente nelle regioni del
Sud Italia. Nel pomeriggio, l'Ufficio Speciale Immigrazione sul
territorio regionale ha visitato il Polo sociale integrato per
stranieri di Enna, Centro polifunzionale, di Viale delle
Olimpiadi 155, punto di riferimento per i cittadini extra UE
regolarmente presenti nel territorio del libero consorzio
comunale. Il servizio gestito da Iblea Servizi Territoriali
Onlus e dalla Global Service scs, è nato da un lavoro di
co-progettazione con la Regione Siciliana - Assessorato della
Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Ufficio Speciale
Immigrazione, nell'ambito del Programma Su.Pr.Eme. Italia. Nella
sala conferenze dell'Università Kore di Enna Antonio Scavone -
Assessore alla Famiglia, alle Politiche Sociali e al Lavoro, ha
presentato la legge regionale anticaporalato, che si occupa
dell'inclusione dei migranti, nel corso di una tavola rotonda
che ha coinvolto istituzioni pubbliche, rappresentanze
sindacali, del terzo settore e associazioni datoriali.
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