Ricorre oggi il 42° anniversario
dell'uccisione del Capitano dei Carabinieri Emanuele Basile.
Durante la notte del 4 maggio 1980, giornata di festa a Monreale
per la ricorrenza del Santissimo Crocifisso, l'ufficiale mentre
era di ritorno in caserma con la moglie Silvana e la figlioletta
Barbara in braccio dopo i festeggiamenti cittadini, venne
assassinato da tre sicari di 'Cosa Nostra', subito arrestati dai
Carabinieri. Questa mattina si è svolta una cerimonia
commemorativa presso la sede del Gruppo Carabinieri di Monreale,
alla presenza del Comandante della Legione Carabinieri
"Sicilia", generale di brigata Rosario Castello, del Comandante
Provinciale, Gen. B. Giuseppe De Liso, e di una rappresentanza
del personale dipendente, con la deposizione di un mazzo di
fiori al busto dedicato al caduto. È stata effettuata, inoltre,
la collocazione del primo di due altorilievi in maiolica, già
realizzati dal maestro ceramista monrealese Nicolò Giuliano,
d'intesa con l'Amministrazione Comunale di Monreale, in
occasione del 40° anniversario della morte del Cap. Basile.
Subito dopo in corso Pietro Novelli, luogo dell'eccidio, alla
presenza di una folta rappresentanza dell'Arma, del Prefetto di
Palermo, Giuseppe Forlani, dei Presidenti della Corte d'Appello
e del Tribunale di Palermo, delle più alte cariche locali delle
forze di polizia e del Sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono,
l'arcivescovo Michele Pennisi ha recitato una preghiera. È poi
stata deposta una corona d'alloro davanti alla lapide
commemorativa ed è stato scoperto anche il secondo altorilievo,
sempre opera del maestro Giuliano, che ha ricevuto la
benedizione. La cerimonia ha visto anche la partecipazione del
preside e di una delegazione di studenti del Liceo "Danilo
Dolci" di Palermo che lo scorso 21 marzo, in occasione della
Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime
delle mafie, hanno presentato un progetto dedicato al capitano
Emanuele Basile.
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