Una storia scritta per la nipote,
rimasta inedita per più di trenta anni, diventa l'ultimo
racconto di Antonio Pasqualino, collezionista e appassionato
studioso dei pupi siciliani, a cui è intitolato il museo
internazionale delle marionette di Palermo. Proprio il museo ha
deciso ora di pubblicare il manoscritto di Pasqualino
casualmente ritrovato. Il volume è arricchito da molti disegni
realizzati dallo stesso antropologo e dal figlio Guglielmo.
Alcuni box di Alessandro Napoli, altro antropologo di una nota
famiglia di "pupari" catanesi, aiutano i lettori, grandi e
piccoli, a orientarsi nell'epica carolingia.
"Berta del gran pié, Mainetto e Orlandino" (48 pagine, 19
euro) è il primo volume di un progetto editoriale del museo per
la collana per bambini Piccirè, curata da Cristina Stassi,
appena presentato al Salone del libro di Torino.
"Il ritrovamento dei racconti di Antonio Pasqualino - dice il
direttore del museo e delle sue edizioni, Rosario Perricone - è
un fatto emozionante non solo per i testi e le illustrazioni, ma
anche per la volontà del grande antropologo di raccontare ai più
piccoli la storia dei paladini".
Antonio Pasqualino, scomparso nel 1995, è stato il fondatore
dell'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari
e dl museo internazionale delle marionette. È stato anche
l'ideatore del Festival di Morgana, che si svolge annualmente a
Palermo.
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