La Sicilia accelera sulla Coesione
Digitale e guarda al futuro: Banda Ultra Larga, Cloud,
Cybersecurity, Sicilyworking. Sono questi gli obiettivi
delineati dal vice presidente della Regione e assessore
all'Economia Gaetano Armao, nel corso della presentazione del
"Piano triennale della transizione digitale 2021-2023"
presentato oggi a Palermo e che vede la Sicilia come la regione
del Mediterreneo più infrastrutturata.
"Con il piano di transizione digitale che stiamo presentando -
ha sottolineato Armao -, ci poniamo l'obiettivo di rafforzare il
percorso proficuamente intrapreso dalla Regione, che troppi
ritardi aveva maturato in passato, nella convinzione che la
digitalizzazione, da appuntamento ineludibile per la
modernizzazione della Sicilia, sia divenuta un'opportunità
colta, ma da rendere adesso alla portata di ogni siciliano".
"Questa dinamica - ha aggiunto il vice presidente della
Regione - costituisce non solo una precondizione per lo
sviluppo, ma anche una forte spinta per l'innovazione, il
rafforzamento delle relazioni economiche, la riconversione della
pubblica amministrazione regionale e locale, la riqualificazione
dei servizi sanitari, la trasformazione del turismo e della
fruizione dei beni culturali, il sostegno alla transizione
digitale e l'innovazione del sistema produttivo attraverso
stimoli agli investimenti in tecnologie all'avanguardia e 4.0,
ricerca, sviluppo e innovazione, cybersecurity".
"Per un'isola confine d'Europa, connotata da un marcato
ritardo di sviluppo e sottoposta ad una crescente emigrazione di
giovani diplomati e laureati (brain drain) - ha concluso Armao -
il digitale offre più di ogni altra politica d'innovazione,
un'immensa e crescente libertà di creare la realtà che ci
circonda, offrendo alla Sicilia quel decisivo riscatto
perseguito dallo Statuto autonomistico".
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