A Caltanissetta i
destinatari dell'ammonimento del questore per atti persecutori,
violenza domestica e cyberbullismo frequenteranno programmi di
recupero organizzati dai servizi del territorio. Questa mattina
nella sala Emanuela Loi della Questura, è stato firmato un
protocollo d'intesa "per la prevenzione e il contrasto della
violenza domestica e di genere attraverso la promozione ed
attuazione di programmi di recupero degli autori di reato" tra
la Questura, l'UEPE di Caltanissetta ed Enna e le cooperative
sociali Etnos e CIPM. "L'obiettivo - afferma il questore
Emanuele Ricifari - è evitare che il maltrattante reiteri il
proprio comportamento violento. Tra le questure che hanno
avviato il Protocollo già da qualche tempo, è stata effettuata
una verifica dei risultati ottenuti, che ne conferma la
validità, a dimostrazione che l'attenzione e gli interventi
preventivi rivolti all'autore di violenza sono complementari a
quelli effettuati a sostegno delle vittime". Oggi pomeriggio,
alle 18, Ricifari parteciperà all'evento organizzato dalla
cooperativa sociale Etnos "Avrei voluto salvarlo. Dialogo
letterario di strada sugli uomini maltrattanti", che si svolgerà
nel locale Equocream di via Rosso di San Secondo n. 122, insieme
alla direttrice dell'Uepe di Caltanissetta ed Enna Rosanna
Provenzano, alla psicologa e psicoterapeuta, responsabile Saum
Maria Concetta Muscò, il giudice Giovanbattista Tona, il
presidente della cooperativa sociale Cipm Paolo Giulini ed altre
personalità impegnate in questo campo. Modererà il presidente
della cooperativa sociale Etnos Fabio Ruvolo.
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