Tornano le serate teatrali per la
quarta edizione della Rassegna "Lucciole e silenzio" sul Monte
Adranone, l'area archeologica a 1000 metri d'altezza che domina
la Valle del Belìce e Sambuca di Sicilia. Domenica 7 agosto, al
tramonto, va in scena l'anteprima nazionale di "Edipo a Colono"
di Sofocle, nella rilettura di Gina Merulla, direttrice
artistica di Hamlet teatro. "Un teatro fisico- performativo -
dice la regista -, l'idea nasce dal mio incontro con Mamadou
Dioume, attore senegalese del gruppo storico di Peter Brook, con
cui realizzò il celebre "Mahabharata". Oggi Mamadou ha 77 anni,
conosce bene il sentimento acre e terribile dell'abbandono della
patria, la solitudine, e più d'ogni altro il sentirsi diverso o
rifiutato. Questo lo accomuna al nostro Edipo, che ha subìto i
colpi di una sorte avversa. Colpevole e innocente al tempo
stesso, ora vaga ramingo verso Colono".
La regista spiega di avere lavorato "sul corpo dell'attore,
sulla sua fisicità, ma tutto nasce dal profondo, il corpo
obbedisce alle trasformazioni dell'anima, segue l'interiorità.
Ma la storia ovviamente è rispettata totalmente, avremo anche la
voce fuori campo di Edoardo Siravo che racconta ciò che è
accaduto a Tebe e quello che Edipo vive a Colono, dove trova
ospitalità presso il re Teseo". Edipo è la tragedia del destino
e dall'inizio alla fine è legato e accompagnato dalle corde, che
lo stringono e lo conducono dove forse lui non vuole. " Ma Edipo
- osserva Merulla, richiamandosi al tema attuale dei migranti -
è anche uno straniero, non viene accolto con benevolenza, anzi
gli dicono "liberiamoci dal contagio di quest'uomo", quante
assonanze con ciò che viviamo oggi. Lui e la figlia Antigone
sono due mendicanti, in cerca di asilo, si danno forza l'uno con
l'altra, ma poi Creonte che è diventato re a Tebe gli strapperà
Antigone per riportala a casa".
Dopo Adranone lo spettacolo sarà a Segesta, per il Festival
l'8, il 9 e il 10 agosto. Del cast fanno parte Alberto Bucco,
Fabrizio Ferrari, Carlotta Mancini, David Marzì e Lorenza
Sacchetto. Le musiche rivisitate in versione elettronica sono di
Albinoni, Vivaldi e Beethoven.
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