"Prima di iniziare mi andava di
rivolgere un pensiero al vecchio presidente Zamparini che ci ha
lasciato alcuni mesi fa. È vero che negli anni c'è stato un
rapporto conflittuale, ma c'era stima reciproca e non dimentico
che grazie a lui ho vissuto stagioni meravigliose". Con queste
parole il nuovo allenatore del Palermo Eugenio Corini ha scelto
di iniziare la sua conferenza stampa di presentazione. Il
tecnico ha rivolto un pensiero anche al suo predecessore Silvio
Baldini. "Anche lui è stato importante per il mio arrivo a
Palermo da giocatore - ha aggiunto Corini - fece una
meravigliosa cavalcata, verso gennaio fu esonerato, ma la
bellezza della vita e del calcio è che ti riserva nuove
occasioni. Baldini è tornato, ha fatto un lavoro straordinario e
mi andava di rivolgere un pensiero anche a lui, al suo staff e
ai dirigenti che hanno accompagnato in tre anni la risalita del
Palermo dalla Serie D in tre anni".
Anche a proposito della nuova proprietà Corini ha speso parole
di gratitudine. "È stato un motivo di grandissimo orgoglio
essere scelto - ha sottolineato l'allenatore - sono stati giorni
lunghi, ma proprio il tempo impiegato mi inorgoglisce perché non
è stata una scelta dettata dall'emotività, ma fatta in
profondità. Se ho accettato un progetto pur avendo allenato in A
e in B club che volevano vincere il campionato con la
prospettiva di dare stabilità è proprio per la visione sinergica
sul percorso di crescita che faremo insieme e spero il più a
lungo possibile".
A chi ha chiesto se i tifosi possono comunque sognare, Corini ha
risposto di sì. "Non voglio essere Marzullo - ha detto Corini -
ma i sogni aiutano a vivere. Ho portato una valigia molto grande
piena di sogni e obiettivi. Per trasformare sogni e obiettivi in
risultati c'è tanto lavoro da fare. È giusto che ogni tifoso
sogni, ma è giusto anche che da parte di chi ha responsabilità
si parli in maniera chiara. Il mio sogno oggi è vedere lo stadio
pieno e vincere contro il Perugia. Dobbiamo andare avanti passo
dopo passo, se ci proiettiamo troppo in avanti diventa tutto più
difficile".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA