La Procura di Siracusa ha
richiesto l'archiviazione del procedimento penale per omicidio
colposo a carico del legale rappresentante di Astrazeneca,
Lorenzo Wittum, per il decesso di Stefano Paternò, il
sottufficiale della marina militare di Augusta morto a
Misterbianco (Catania) il 9 marzo del 2021 dodici ore dopo la
somministrazione del vaccino anti Covid. Per la Procura c'è una
connessione tra il decesso e la dose ricevuta dall'uomo, ma in
assenza di violazione delle prescrizioni delle massime autorità
sanitarie mondiali. Nella richiesta di archiviazione avanzata al
Gip, firmata dal sostituto Gaetano Bono e vistata dalla
procuratrice Sabrina Gambino, si osserva che "se è vero che la
morte di Paternò è dipesa dall'Ards innescata dalla vaccinazione
in soggetto già positivo asintomatico, è però altrettanto vero
che il suo caso rappresenterebbe pressoché un unicum, tant'è che
i consulenti tecnici hanno stabilito testualmente che 'la morte
del militare Paternò non può che essere ascrivibile alla
risposta individuale al vaccino, indotta da uno stato di
sensibilizzazione al SarsCoV2".
La Procura di Siracusa, nelle 16 pagine del provvedimento, cita
"l'orientamento che si aveva al momento dell'inoculazione del
vaccino al Paternò" e che l'Oms indicava come "la vaccinazione
potesse essere effettuata a prescindere da una pregressa
infezione da Covid-19, sintomatica o asintomatica, tanto da
arrivare a non raccomandare l'effettuazione dei test sierologici
ai fini della decisione sul vaccinarsi o meno". Inoltre,
l'indagine "ha dimostrato che non c'era nessuna anomalia né nel
lotto utilizzato nella vaccinazione né negli altri lotti
AstraZeneca analizzati a campione" e che anzi "dalle risultanze,
tra cui l'analisi dei dati della farmacologia, possiamo dire che
i vaccini sono sicuri".
La Procura sottolinea che "la ritenuta mancanza di penale
responsabilità di Lorenzo Wittum e, dunque, la presentazione
della richiesta di archiviazione lascia impregiudicata, qualora
ne ricorressero i presupposti, la configurabilità di una
responsabilità civilistica in ragione dell'accertata
correlazione eziologica tra la somministrazione del vaccino
AstraZeneca e il decesso di Stefano Paternò per l'illecito
civile cagionato alla persona offesa e ai suoi prossimi
congiunti".
I familiari del sottufficiale, assistiti dall'avvocato Dario
Seminara dello studio Seminara e associati di Catania, stanno
"valutando
l'opportunità della opposizione alla richiesta di
archiviazione".
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