"L'Istat ha diffuso i dati
relativi al mercato del lavoro nei grandi Comuni al 2021, che
coinvolgono la fascia di popolazione compresa tra 15 e 64 anni.
A Palermo il tasso di occupazione sale percentualmente dell'1,3
rispetto al 2020 (+ 1,2% sul 2019), ma in termici numerici
scende di mille unità: l'aumento percentuale è dovuto del calo
della popolazione residente nel capoluogo siciliano.
Nelle altre due città metropolitane dell'Isola, Messina e
Catania, il tasso è tra i più bassi d'Italia, rispettivamente al
35,1% e al 38,7%. Tra le città del Sud fa eccezione Bari, dove
la percentuale degli occupati supera il 50%, attestandosi al
52,8%, tuttavia ben distante da città del Nord come Milano, dove
la percentuale è del 70,04%.
A Palermo il balzo in avanti riguarda l'occupazione
femminile: le donne occupate passano dalle 70 mila del 2020 alle
74 mila dell'anno successivo, pur mantenendosi a distanza dagli
occupati maschi, che risultano 106 mila, con un tasso del 51,5%,
rispetto al 33,9% delle donne, un gap del 17,6%.
In aumento i disoccupati, che raggiungono il 47%, con un
balzo del 39% rispetto all'anno precedente, quando erano 34
mila. Ma la differenza così elevata si spiega con la forte
riduzione della popolazione inattiva, diminuita del 10,8%,
passando da 210 mila del 2020 a 188 mila del 2021.
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