"Ci abbiamo provato a tassare le
multinazionali, soprattutto quelle del commercio online. Ne
abbiamo parlato con Meloni, con Giorgetti, con Urso però ci sono
le norme europee. Senza fare nomi e cognomi, che le grandi
piattaforme alla Amazon siano esenti da Iva sulle transazioni a
differenza dei commercianti è una follia. Gli uffici tecnici chi
hanno detto che non è possibile pensare a questo tipo di
tassazione, mi sembra che in manovra abbiamo messo quella
sull'online ma limitata. Ci riproveremo, questi sono furbi".
Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini,
conversando nell'aula bunker con i cronisti in una pausa del
processo Open Arms. "Io sono un liberale - ha anche detto
riferendosi polemiche per il tetto dei 60 euro in manovra per il
pagamento con carte elettroniche - ognuno deve essere libero di
pagare come vuole. Se uno vuole pagare due euro il caffè con la
carta di credito è solo un rompipalle. Io cerco di pagare in
contanti, perché a me piace andare a prelevare al bancomat".
"Sulla pace fiscale continuo a ritenere che sia un segno di
civiltà. Ci sono 15 milioni di italiani con le cartelle
esattoriali: o sono un popolo di delinquenti oppure...", ha
aggiunto
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