Commemorato questa mattina
Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia il 6 gennaio del 1980
davanti alla sua abitazione di via Libertà. Un omicidio che
bloccò il processo di rinnovamento portato avanti dal presidente
della Regione. Deposte sul luogo dell'agguato diverse corone di
fiori.
Tra i presenti stamane, i figli di Piersanti Mattarella,
Bernardo e Maria, il sindaco Roberto Lagalla, il vice presidente
dell'Ars Nuccio Di Paola, il presidente della Regione Renato
Schifani, il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta il
presidente della Commissione regionale antimafia Antonello
Cracolici, altri esponenti politici e i vertici delle forze
dell'ordine.
Piersanti Mattarella sarà ricordato anche a Castellammare del
Golfo, dove nacque nel 1935: alle 11.30 sarà deposta una corona
d'alloro sulla sua tomba, nella cappella della famiglia che si
trova nel cimitero comunale.
"La sua figura rappresenta ancora oggi un simbolo e un
esempio di alta politica, improntata sul dialogo, il servizio ai
cittadini e il contrasto al potere di Cosa nostra. Il suo
omicidio - ha detto il sindaco Lagalla - resta ancora oggi
avvolto da troppe ombre e mi unisco all'appello dei familiari
che anche in questi giorni chiedono di continuare a indagare per
arrivare a una piena verità. Un atto doveroso per onorare la
memoria di Piersanti Mattarella e di tutte le vittime della
mafia. Per questa ragione, ritengo importante sottolineare
l'impegno che il nuovo procuratore di Palermo Maurizio De Lucia
e i suoi collaboratori stanno mettendo in campo nel condurre
nuovi accertamenti sulle responsabilità di questo delitto".
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