Il presidente della Regione Renato
Schifani in una nota dice che ieri ha nuovamente sollecitato "al
dipartimento del Turismo l'invio di una relazione e di tutta la
documentazione relativa alla partecipazione della Regione
Siciliana alla prossima edizione del Festival internazionale del
cinema di Cannes, in quanto nulla, ad oggi, nonostante
l'urgenza, è ancora pervenuto alla Presidenza".
Schifani ha specificato che gli approfondimenti richiesti
dovranno essere circostanziati e riguardare anche tutta
l'attività istruttoria e, in particolare, l'attività di
affidamento secondo l'art. 63 del Codice degli appalti
(procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di
gara).
Con il documento inviato Schifani ha chiesto inoltre chiarimenti
anche sui motivi della mancanza della fidejussione e in merito
alla procedura in materia di certificazione antimafia, "non
apparendo, allo stato, convincenti quelli dedotti in decreto".
La relazione e gli atti richiesti, inoltre, dovranno essere
corredati da documentazione audiovisiva relativa alla edizione
2022 della manifestazione.
Offrendo l'ausilio della segreteria generale, del dipartimento
regionale del Bilancio e Tesoro e dell'ufficio legislativo e
legale, il presidente Schifani ha precisato che, "in esito agli
approfondimenti", l'amministrazione regionale dovrà
necessariamente valutare, tra le azioni da intraprendere, anche
quelli in autotutela, totale o parziale, compresi gli atti
cautelari, anche di sospensione, nell'ipotesi in cui si
riscontrino responsabilità di qualsiasi tipo che possano causare
danno, anche solo potenzialmente e anche solo d'immagine, alla
Regione Siciliana.
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