È morto Francesco Geraci,
l'ex collaboratore di giustizia amico d'infanzia dI Matteo
Messina Denaro. Originario di Castelvetrano, viveva da tempo in
una località segreta dopo essere uscito dal programma di
protezione. Da tempo soffriva di un tumore al colon, la stessa
malattia del boss.
"Con Messina Denaro Matteo ci conosciamo dall'infanzia
perché giocavamo assieme da piccolini. Abita vicino casa mia, in
linea d'aria saranno un 200 metri", aveva dichiarato in
un'udienza di qualche anno addietro dopo avere cominciato a
collaborare con la giustizia.
Francesco Geraci, gioielliere, era conosciuto per avere
nascosto gli oggetti preziosi di Totò Riina a Castelvetrano:
collier, orecchini, crocifissi tempestati di brillanti,
diamanti, sterline e lingotti d'oro per un valore di oltre 2
miliardi di lire.
La vicinanza tra Francesco Geraci e Matteo Messina Denaro si
sarebbe interrotta quando il primo aveva 15 anni: "Lui ha preso
la sua strada e io la mia", disse Geraci in una dichiarazione
durante il processo per la strage dei Georgofili. I due si
riavvicinano quando qualcuno chiese il pizzo al gioielliere e
lui si rivolse al vecchio compagno di scuola. "Da quel giorno
divento un uomo di fiducia di Messina Denaro", disse Geraci al
processo di Firenze.
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