E' di sei morti il bilancio dell'incidente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri sul rettilineo di Lentina, la strada provinciale che collega San Vito lo Capo e Custonaci nel trapanese. Resta ricoverata in rianimazione, in gravissime condizioni, Maria Pia Giambona, di 34 anni.. Lo ha precisato la direzione dell'ospedale Sant'Antonio Abate di
Trapani, dopo che si era diffusa la notizia del decesso della donna.
La donna era a bordo di un'Alfa 156 guidata da Vincenzo Cipponeri, 44 anni, morto sul colpo. L'auto si è scontrata frontalmente con un Fiat Doblò sul quale viaggiavano due famiglie di Carini, nel palermitano: Matteo Cataldo, di 70 anni, la moglie Maria Grazia Ficarra, di 67 anni, il figlio Danilo Cataldo, di 44 anni, e un'altra coppia, Matteo Schiera, di 72 anni, e la moglie Anna Rosa Romancino, di 69 anni, cugini dei coniugi Cataldo. Le prime due vittime erano invece di Erice.
L'impatto tra le due auto è stato violentissimo; le squadre dei vigili del fuoco, giunte da Trapani e da Alcamo, hanno lavorato a lungo per estrarre dalle lamiere i corpi delle
persone che erano a bordo. Sul posto i carabinieri e gli agenti della Polstrada hanno compiuto i rilievi di rito per accertare le responsabilità e le cause dell'incidente, legate quasi certamente all'alta velocità.
La Procura di Trapani ha aperto un'inchiesta, le indagini sono state delegate ai carabinieri di Alcamo e Custonaci. La magistratura ha disposto l'autopsia sui conducenti dei due mezzi che si sono scontrati, Vincenzo Cipponeri e Danilo Cataldo. I corpi delle altre sette vittime sono stati restituiti alle famiglie.
La zona dove è avvenuto l'incidente è una delle più rinomate del trapanese per il mare cristallino e la spiaggia di San Vito lo Capo. Anche per questo motivo la strada provinciale 16 è molto trafficata, soprattutto nei week end e in presenza di belle giornate come quella di oggi, da turisti e gitanti. Come quasi certamente nel caso delle vittime che venivano da Palermo.
L'incidente in Sicilia è il più grave di molti altri accaduti anche in questo fine settimana sulle strade italiane. Quattro auto, con a bordo dodici persone, sono state coinvolte in uno scontro questa mattina sull'autostrada A8 Milano-Varese, tra Legnano e il bivio con l'A9. Una persona è morta ed altre quattro sono ferite, una delle quali in condizioni particolarmente gravi. Le cause sono ancora da stabilire.
Altre tre persone sono morte per incidenti alla guida delle loro moto. In provincia di Bari, sulla strada statale 84 che collega Adelfia a Rutigliano, un uomo di 54 anni si è scontrato, forse per un sorpasso azzardato, contro un'auto perdendo la vita. E a Manduria, in provincia di Taranto, un militare di 42 anni è morto ieri sera dopo aver perso il controllo della moto. Aveva 23 anni il motociclista che oggi ha perso la vita a Malvagna, in provincia di Messina, dopo essere finito contro il guard rail.
Un ciclista di 65 anni è la vittima di un investimento a Faedis, in provincia di Udine. Un'auto l'ha travolto e scaraventato in un fossato; il conducente, dopo essersi fermato e quindi ripartito, si è costituito alcune ore dopo. Si tratta di un uomo di 31 anni, che ha detto di essersi allontanato dal luogo dell'incidente perché preso dal panico.
Percorreva a piedi la strada provinciale San Vitale nel territorio di Medicina, in provincia di Bologna, la donna di origine peruviana, 35 anni che nella notte è stata travolta e uccisa da un'auto.
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