Si intitola 'Il Sud non ha bisogno
di lacrime' il docufilm con cui l'accademia di Belle arti di
Catania, presieduta da Lina Scalisi e diretta da Gianni Latino,
rende omaggio alla memoria di Giuseppe Giarrizzo, storico per
formazione e professione, ma anche "storico" preside per quasi
trent'anni della facoltà di Lettere di Catania. La prima
proiezione, organizzata dall'Aba, sarà il 13 aprile, alle 21, al
Teatro Massimo Bellini nell'ambito della prima delle tre
giornate di lavoro del congresso della Società italiana per la
storia dell'età moderna, che si terrà nel capoluogo etneo.
Animato da una profonda e lucida passione civile, ma anche
intellettuale contrario a un Sud "piagnone" e che non volesse
puntare sulle proprie forze, Giarrizzo ha legato il suo nome -
insieme a quello dell'architetto urbanista Giancarlo De Carlo -
al prodigioso e decennale progetto di recupero del complesso
monumentale dei Benedettini del quale quest'anno ricorrono i
trent'anni dalla restituzione alla comunità, avvenuta nel 1993.
Il docufilm su Giarrizzo, diretto dalla regista Maria Arena
su soggetto di Peppino Ortoleva, è il primo lavoro
cinematografico realizzato, con la supervisione dei docenti,
dagli allievi del Corso di Cinema dell'Accademia di Catania che
ha preso il via lo scorso anno. La durata del docufilm è di 35
minuti e include preziosi contributi d'epoca delle Teche Rai. La
serata sarà condotta dal giornalista Giuseppe Di Fazio
Per partecipare alla proiezione al Teatro Massimo Bellini,
che sarà preceduta dalla consegna del Premio Giarrizzo da parte
dell'omonima fondazione costituita dai familiari, è necessario
prenotarsi registrandosi sul modulo pubblicato sul sito
dell'Accademia (www.abacatania.if). Ingresso libero, fino a
esaurimento posti.
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