Tornano le Orestiadi di Gibellina
dal 7 luglio al 5 agosto: la quarantaduesima edizione del
Festival diretto da Alfio Scuderi, realizzato dalla Fondazione
Orestiadi con il sostegno istituzionale dell'Assessorato al
Turismo della Regione Siciliana e il progetto speciale al Cretto
di Burri grazie all'Assessorato ai Beni Culturali e
dell'identità siciliana della Regione Sicilia, si muoverà tra
tradizione e innovazione, tra narrazione e ricerca, tra parola,
musica e immagini, portando in scena, ancora una volta, quel
senso di utopica poesia che ha guidato l'intero progetto di
Gibellina e la nascita del suo Festival, quarantadue anni fa.
Ancora di più nei progetti e nelle scelte di questa nuova
edizione a guidare il Festival saranno le commistioni
identitarie e stilistiche tra linguaggi diversi, sarà il
mediterraneo come area culturale prima che geografica, ma
saranno anche le Favole, come il grande omaggio a Italo Calvino
per il centenario della sua nascita, immaginario che lega la
nostra tradizione orale al nostro futuro. Da Elio Germano ad
Alessio Boni, da Peppino Mazzotta a Ernesto Tomasini, da Silvia
Ajelli a Maria Grazia Cipriani, da Franco Maresco e Mimmo
Paladino, da Enrico Stassi a Mario Venuti, tanti i protagonisti
di questa nostra quarantaduesima stagione.
Si conferma quindi l'identità delle Orestiadi attraverso
l'unicità di alcuni progetti costruiti nello spazio e per gli
spazi coinvolti: dal Museo delle Trame del Mediterraneo al
Cretto di Burri, luoghi che, di per sé, raccontano la storia
delle Orestiadi e quell'intreccio determinante tra arte visiva e
teatro che ha sempre caratterizzato il Festival, sin dalla sua
nascita. Le Orestiadi si confermano polo del Contemporaneo
Siciliano, con tre debutti nazionali, due installazioni,
incontri, tante collaborazioni sul territorio e due due progetti
originali "site specific" immaginati per il Festival e per il
Cretto di Burri.
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