(di Tommaso Romanin)
Un corpo rimasto sepolto nove
anni, in un terreno sul retro di un casolare di campagna a
Castelnovo di Sotto, nella Bassa reggiana e trovato grazie alle
indicazioni di qualcuno che sapeva. Sarà necessaria la conferma
delle analisi genetiche, ma carabinieri e Procura di Reggio
Emilia sono convinti che si tratti del cadavere di Gaetano
Impellizzeri, agente di commercio siciliano scomparso a 47 anni,
nel febbraio del 2014, durante un viaggio di lavoro. L'inchiesta
del nucleo investigativo, coordinata dal pm Giacomo Forte e dal
procuratore Gaetano Calogero Paci è in fase di sviluppo, ma ci
sono già tre persone indagate per quello che gli inquirenti
ipotizzano essere stato un omicidio, presumibilmente commesso
con un'arma da fuoco, con occultamento di cadavere. Maggiori
certezze arriveranno dall'autopsia, disposta per sabato.
Impellizzeri sparì nel nulla il 10 febbraio 2014 e di lui si
è occupata nel tempo anche la trasmissione 'Chi l'ha visto'.
Commerciante di elettrodomestici e automobili, originario di
Alcamo, viaggiava spesso per lavoro anche all'estero, in
particolare in Spagna. La mattina del 10 febbraio partì
dall'aeroporto di Trapani diretto a Bergamo, Orio al Serio, per
un incontro di lavoro. Arrivò alle 8 e nel corso della giornata
telefonò alla compagna più volte, l'ultima alle 17. Da allora
non si hanno avute più sue notizie.
Sarebbero state le parole di un testimone che sta
collaborando con gli inquirenti a guidare le ricerche nel
giardino della casa colonica, di proprietà di persone che
risultano essere estranee alle indagini. Ieri mattina con
echo-scanner è stato scandagliato il giardino e lo scavo ha
fatto emergere il cadavere, sepolto circa 50 centimetri
sottoterra. Avvolto in un sacco, si ritiene che sia stato ucciso
non distante dal luogo in cui è stato ritrovato.
A denunciare la scomparsa, all'epoca, furono i familiari.
Pare che in quel periodo il 47enne avesse non poche difficoltà
economiche e stesse provando a rilanciarsi con un'attività
legata alle auto, un salone che voleva aprire in Sicilia, a
Carini, e il viaggio era legato proprio a questo, a incontrare
un concessionario. Non si esclude che sia stato attirato a
Castelnovo da un incontro di affari oppure che avesse contratto
un debito con qualcuno.
"Le figlie del signor Impellizzeri non hanno ancora ricevuto
alcuna comunicazione per eventuali sottoposizioni all'esame del
dna. Al momento c'è stato comunicato che verrà eseguito un
accertamento tecnico irripetibile, cioè l'esame autoptico sui
resti ritrovati, per chiarire le cause della morte. Da quel che
comprendiamo gli inquirenti comunque non hanno molti dubbi
sull'identità del cadavere", dice l'avvocato Giuseppe Accardo,
legale di Eleonora Chiara ed Alessia Impellizzeri, le figlie di
30 e 33 anni della vittima. "Per noi la notizia del ritrovamento
è stata un fulmine a ciel sereno - dicono le figlie - Non
sapevamo neppure che ci fossero ancora indagini in corso sulla
sparizione di mio padre".
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