"Rocco Chinnici ci ha insegnato come combattere la mafia. È quello che abbiamo fatto anche con l'arresto di Matteo Messina Denaro. Noi continueremo su questa strada. Confermiamo il 41 bis e tutta la legislazione che ci ha permesso di raggiungere risultati positivi. Nessuna marcia indietro. Lo dobbiamo alle nuove generazioni". Lo ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani davanti alla lapide che ricorda la strage di mafia che 40 anni fa costò la vita al giudice Rocco Chinnici, al maresciallo Mario Trapassi, all'appuntato Salvatore Bartolotta. Perse la vita anche Stefano Li Sacchi, portiere dello stabile in cui viveva Chinnici, in via Pipitone Federico, dove fu fatta esplodere un'auto imbottita di tritolo.
Chinnici fu il padre del pool antimafia che coinvolse anche Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Alla commemorazione di stamani erano presenti i figli del giudice Giovanni e Caterina, europarlamentare del Ppe. Hanno partecipato alla cerimonia anche il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, il presidente della Regione Renato Schifani, il prefetto Maria Teresa Cucinotta, il questore Leopoldo Laricchia, il sindaco Roberto Lagalla, Maurizio De Lucia, procuratore capo, Lia Sava, procuratrice generale.
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