Notte di sbarchi a Lampedusa dove, dopo il soccorso di 20 barchini, sono approdati 791 migranti, fra cui donne e minori. Ad agganciare le carrette, con a bordo da un minimo di 6 persone ed un massimo di 70, sono state le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza, ma anche i natanti di Open Arms, che ha trasbordato 70 nordafricani, e della Ong Astral che ha soccorso tre gruppi di 41, 51 e 42 migranti, lasciando alla deriva le imbarcazioni usate per i viaggi. Secondo quanto raccontato dai migranti, originari di Burkina Faso, Camerun, Nigeria, Costa d'Avorio, Gambia, Guinea, Mali, Tunisia e Senegal, 17 traversate sono partite da Sfax, le altre da Sidi Man Sour, Monastir e Sidi Ahmed, in Tunisia. Ieri, sull'isola, in 24 ore, ci sono stati 38 sbarchi con un totale di 1.377 persone.
Sono 2.200 i migranti ospiti dell'hotspot di Lampedusa dove, in circa 36 ore, sono sbarcate 2.168 persone. Su disposizione della Prefettura di Agrigento la polizia in mattinata trasferirà al porto 500 migranti che verranno imbarcati sul traghetto Galaxy che giungerà in serata a Porto Empedocle. In serata, saranno invece circa 200 coloro che lasceranno la struttura di primissima accoglienza di contrada Imbriacola e verranno trasferiti con il secondo traghetto che collega le isole Pelagie con Porto Empedocle. Ieri, con un volo Oim per Bari e con il traghetto Cossyra, erano stati complessivamente trasferite 370 persone.
Altri 268 migranti sono sbarcati a Lampedusa dopo che le motovedette della Guardia di finanza, della Capitaneria e la nave Ong Nadir hanno agganciato e soccorso 7 barchini. Salgono a 27, a partire dalla mezzanotte, gli approdi sulla più grande delle isole Pelagie dove, al momento, sono giunte 1.059 persone. La Ong Nadir ha soccorso due natanti con a bordo 40 (19 donne e 14 minori) e 20 (2 donne) ivoriani, guineani e malesi che sono stati poi trasbordati sulla motovedetta Cp327 della Guardia costiera. Sulle altre carrette c'erano invece 46 (16 donne e 3 minori), 44 (6 donne), 33 (2 donne), 40 (9 donne e 3 minori), 45 (3 donne) originari di Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea, Mali, Gambia, Nigeria, Togo, Senegal, Sud Sudan e Congo. Tutti natanti, che dopo il trasbordo sono stati lasciati alla deriva, stando ai racconti degli sbarcati, sono salpati da Sfax in Tunisia.
Donna incinta perde il bimbo, due morti durante la traversata
Una giovane nigeriana, al nono mese di gravidanza, ha perso il bimbo subito dopo lo sbarco, avvenuto ieri sera, a molo Favarolo di Lampedusa. La donna è stata trasferita d'urgenza, con elisoccorso del 118, all'ospedale di Agrigento. La giovane faceva parte del gruppo di 39 ivoriani, nigeriani e burkinabé, soccorsi dalla Guardia di finanza, che hanno raccontato di due vittime durante la traversata iniziata da Sfax in Tunisia. I migranti, compresi i genitori che sono giunti a Lampedusa, hanno raccontato che lo scorso lunedì è morto un bimbo nigeriano di un anno e mezzo, mentre mercoledì ha perso la vita un ventenne ivoriano che era in viaggio assieme alla sorella. Entrambi i cadaveri sono stati abbandonati in mare.
Due migranti, di cui un bambino di un anno e mezzo, sono morti durante la traversata a bordo di un barchino di 7 metri, da Sfax in Tunisia. Entrambi i cadaveri sono stati lasciati in mare. I migranti hanno riferito che il bambino, di nazionalità nigeriana, è morto lo scorso lunedì. Tra i 39 sbarcati ci sono anche i genitori della piccola vittima. L'altra vittima sarebbe un ventenne ivoriano, lo ha riferito la sorella.
Oltre ai 39 naufraghi, portati nell'hotspot in contrada Imbriacola, sono giunti a Lampedusa altri due gruppi: 37 tunisini (7 donne e 11 minori) partiti da Kerkennah, e 41 (7minori) egiziani e siriani che, a loro dire, sono salpati a bordo di un barcone in legno di 9 metri dal porto di Zuwara in Libia. Salgono a 28, con un totale di 1.036 migranti, gli sbarchi a partire dalla mezzanotte.
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