"C'erano più persone in acqua,
tanti rischiavano di annegare. Attorno a loro c'erano diversi
pescherecci tunisini che cercavano di salvarli". E' il racconto
di molti dei 45 migranti, fra cui 11 donne e 4 minorenni,
soccorsi da militari della Guardia di finanza mentre, con un
barchino di ferro di 7 metri, salpato ieri alle 8 da Sfax,
facevano rotta verso Lampedusa. Il gruppo, composto da
congolesi, ivoriani, gambiani, guineani e malesi, ha riferito
che le persone in mare sono state viste "durante la loro
navigazione, intorno alle 15" di ieri. Tutto dovrebbe essere
avvenuto dunque in acque tunisine.
Prima dei 45, sul molo Favarolo di Lampedusa erano giunti,
dopo un soccorso effettuato dalla motovedetta Cp290, altri 42
uomini originari di Burkina Faso, Gambia, Guinea, Liberia, Mali
e Senegal. Il barchino usato per la traversata è salpato da El
Amra, in Tunisia. Ciascuno avrebbe pagato 2mila dinari per il
viaggio.
Salgono a 12, a partire da mezzanotte, gli approdi a
Lampedusa con un totale di 438 persone.
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