E' attivo anche a
Castelvetrano un centro di prima accoglienza per minori
immigrati non accompagnati che arrivano sul territorio italiano.
A gestirlo è il comitato locale della Croce rossa che ha firmato
una convenzione di alcuni mesi con la struttura commissariale
nazionale per l'emergenza migranti, guidata dal prefetto Valerio
Valenti.
Il campo d'accoglienza è stato allestito in un bene
confiscato alla mafia, passato al patrimonio indisponibile del
Comune e affidato alla Cri, che si trova in viale Autonomia
Siciliana. L'immobile è stato confiscato anni addietro
all'imprenditore Girolamo Calogero Murania, rimasto coinvolto
nell'operazione 'Mandamento'.
Nel capannone sono stati allestiti quasi 250 posti letto e
collocati unità di servizi forniti dal ministero. Nella
struttura di Castelvetrano i migranti minori rimangono pochi
giorni, prima di essere trasferiti presso comunità
d'accoglienza.
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