Giovane, maestosa, elegante,
libera: la tartaruga marina che sabato mattina 30 settembre sarà
liberata nel mare di Ustica è il simbolo dell'isola stessa.
Protagonista e clou del Rinascimento della Rassegna
Internazionale delle Attività Subacquee di Ustica, che con due
giorni di attività a partire da domani 29 settembre, vuole
riproporre alla Regione la prosecuzione della storica
manifestazione.
La sua re-immissione in mare è un simbolo di bellezza e di
libertà. Avviene dopo la guarigione ottenuta grazie al
Cretam-Istituto Zooprofilattico Regionale e grazie all'Area
Marina ed alla Capitaneria, che la trasporta da Palermo,
La due giorni si apre sabato mattina, con i laboratori per i
bambini delle scuole coordinati dall'Area Marina Protetta,
motore sin dall'inizio, insieme al Comune di Ustica, della
manifestazione, lanciata coordinata dalla Pro Loco Ustica Aps,
braccio operativo delle locali istituzioni. Durante la Rassegna
si svolgeranno seminari e tavole rotonde. Presenti di persona o
in video Elvira Amata, assessore regionale al turismo, Salvatore
Seminara, commissario Izs, Marco Intravaia, il deputato
regionale amante del mare e dell'isola. Ma anche Mimmo Targia,
direttore regionale del parco archeologico e Roberto La Rocca,
della soprintendenza del Mare.
Il benvenuto del Sindaco e del Direttore di Amp, insieme a
Pro Loco Ustica Aps, aprirà la parte seminariale dei due giorni,
ricca di interventi scientifici di esperti, di ricordi dalle
passate rassegne - la prima fu nel 1959 - di sogni e programmi
per riportare le future Rassegne Subacquee agli antichi successi
scientifici, sportivi, ludici. Non mancheranno i momenti
aggregativi la sera del 29 una "pizziata" condita dalla banda
locale e seguita da un dj party sul porto. Il sabato sera è
invece un programma il concertone dell'Orchestra Caro Carosone
in piazza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA