Il giudice di Catania non ha convalidato il provvedimento di trattenimento per tre migranti del centro di Pozzallo. Per un quarto il provvedimento non è stato esaminato perchè il richiedente asilo avrebbe rinunciato alla domanda". Lo dice l'avvocato Salvatore Vitale, difensore di uno dei migranti per i quali il giudice di Catania non ha convalidato il provvedimento di trattenimento del questore di Ragusa, che lavora col centro Astalli di Catania.
"Abbiamo contestato il mancato rispetto dei termini per il trattenimento di cui all'art. 6 bis del decreto perchè lo stesso è iniziato giorno 20 settembre a Lampedusa e non il 27 a Pozzallo. Quindi oltre le 48 ore. Il tutto in palese violazione dell'art. 13 della Carta Costituzionale" aggiunge Vitale.
"Inoltre - ha aggiunto il legale - abbiamo contestato la mancata informativa in lingua straniera sulla possibilità di chiedere una garanzia finanziaria. Il vice questore non ha fornito prova di quanto asserito. Paradossalmente, il fascicolo processuale era 'vuoto'. Il Tribunale di Catania, nella persona di Iolanda Apostolico, ha rilevato d'ufficio ulteriori numerose problematiche - per palese violazione del decreto del Governo alle norme comunitarie - sottolineando più volte la illegittimità del provvedimento".
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