Il rettore dell'ateneo messinese,
Salvatore Cuzzocrea, avrebbe ottenuto oltre due milioni di euro
di rimborsi a suo favore tra il 2019 e quest'anno. La denuncia è
stata fatta da Paolo Todaro, componente del Senato accademico e
segretario della Gilda università, che ha presentato esposti
alla procura di Messina, alla guardia di finanza, alla corte dei
conti e all'associazione nazionale anticorruzione per denunciare
l'entità dei rimborsi del professore di farmacologia che è anche
presidente della conferenza dei rettori universitari italiani
chiedendo di verificare la legittimità delle spese. Todaro ha
anche scritto al collegio dei revisori dei conti dell'ateneo, al
direttore generale e ai ministri dell'Economia e
dell'Università. Cuzzocrea, il cui rettorato terminerà il
prossimo aprile dice: "Siamo sereni. Questi soldi, che
riguarderebbero secondo alcuni che hanno presentato delle
denunce dei rimborsi molto esosi, sono stati invece spesi solo
per attività di ricerca. Tra l'altro si tratta di numerosi
lavori dove sono stati coinvolti molti ricercatori, docenti e
assegnisti con attività con Università prestigiose come quella
di Stanford in California". "Aspettiamo serenamente - aggiunge
Cuzzocrea - il lavoro della magistratura. Ribadisco. come già ho
detto, che si tratta di attività rendicontate e rimborsate non
con fondi dell'ateneo ma con fondi terzi".
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