La musica e le sue fughe verso il
cinema o il teatro, "Orlando Furioso" nell'interpretazione di
Stefano Accorsi, e poi Nino Rota con le sue celebri creazioni
per Visconti e per Fellini, un viaggio nelle colonne sonore che
a buon diritto occupano un posto nella storia della musica
novecentesca. La Stagione della Fondazione orchestra sinfonica
siciliana è stata presentata stamane al Politeama dal
soprintendente Andrea Peria Giaconia, dall'assessore Elvira
Amata e Gaetano Cuccio. L'inaugurazione va in scena il 10
novembre con brani amatissimi di Beethoven: la Quinta Sinfonia e
il concerto "Imperatore" diretti da Barry Douglas. Poi
Musorgskij con "Quadri di un'esposizione" e Ravel, fino al
ritorno di uno dei direttori che l'Orchestra Sinfonica ha amato
di più: Donato Renzetti, che torna il primo dicembre per
eseguire Franck e Ravel, e poi tornare a metà maggio per Liszt e
le più belle ouverture di Wagner, dal Parsifal ai Maestri
Cantori e al Tannhauser.
"Sono convinto- ha spiegato Andrea Peria - che la varietà
dell'offerta possa piacere al pubblico. Un esempio per tutti:
Nicola Piovani dirigerà Nicola Piovani e sarà una festa per il
pubblico come del resto i concerti di Natale e Capodanno che
saranno particolarmente festosi. Abbiamo voluto anche
Rachmaninoff con il suo concerto n. 2, e non abbiamo escluso la
musica contemporanea con brani scritti da Incardona, Paolo Fresu
o Stockhausen. Più l'offerta è variegata e più andrà incontro a
un maggio numero di pubblico".
Elvira Amata si è detta "molto felice del coinvolgimento
delle scuole, degli incontri previsti con gli artisti e delle
prove aperte agli studenti. E' certamente un passo importante
per una doverosa educazione musicale di cui l'Italia un tempo
andava fiera".
Tredici opere in prima esecuzione sono anche la riprova di
una Stagione interessante e con più punti di forza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA