Nonostante sia la terra più
irradiata dal sole nel bacino mediterraneo e sia anche
fortemente ventosa, la Sicilia è soltanto decima fra le regioni
italiane per numero di imprese e di addetti del comparto energia
rinnovabile: 1.409 aziende con 2.083 dipendenti. E' quanto
emerge dai dati dell'Osservatorio economico di Unioncamere
Sicilia aggiornati al terzo trimestre di quest'anno. La Sicilia
è preceduta dalla Lombardia, prima con 5.273 imprese e 16.087
addetti; seguono, in ordine, il Lazio con 2.059 ditte e 36.366
lavoratori, il Veneto con 2.094 attività e 4.062 dipendenti, il
Piemonte con 2.011 unità produttive che occupano 2.666 persone,
quindi Trentino Alto Adige, Toscana, Emilia Romagna, Puglia e
Campania.
In dettaglio, in Sicilia il settore della produzione,
distribuzione e vendita di energia vede 727 operatori con 825
dipendenti; quello della costruzione, installazione e gestione
di impianti 648 imprese con 1.237 addetti e, infine, il settore
tecnico 34 società con 21 dipendenti.
"Questi dati - commenta Pino Pace, presidente di Unioncamere
Sicilia - confrontati con le grandi dimensioni delle filiere
produttive sorte nelle altre regioni attorno alle rinnovabili,
evidenziano il forte ritardo della Sicilia in questo campo, ma
mostrano anche quanto siano elevate le possibilità di sviluppo
in questo settore e, in generale, in quello dell'economia
circolare, in presenza di una politica di incentivi e di una
forte sinergia tra pubblico e privato".
"E' per questa ragione - aggiunge Santa Vaccaro, segretario
generale di Uniocamere Sicilia - che Unioncamere Sicilia ha
deciso di fare confluire il proprio convegno sulle Comunità
energetiche rinnovabili in quello organizzato domani a Catania
dal quotidiano 'La Sicilia', che è prettamente dedicato alla
costruzione di nuove filiere produttive attorno alle
rinnovabili".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA