E' in corso di definizione il
piano di interventi da 45 milioni di euro, concessi dal Governo
Meloni all'isola di Lampedusa per l'emergenza legata al fenomeno
dell'immigrazione clandestina. Stamani il sindaco delle Pelagie,
Filippo Mannino, ha incontrato a Roma il ministro alle imprese e
al made in Italy Adolfo Urso.
"Contiamo di definire tutto entro la fine del mese - ha
spiegato Mannino - . Seguirà poi il decreto del presidente del
consiglio dei ministri sulle opere da andare a realizzare". A
fine mese, verosimilmente, ci sarà una ulteriore riunione con il
ministro Raffaele Fitto e, forse anche, con il premier Giorgia
Meloni. Poi si darà il via al piano degli interventi per i quali
45 milioni di euro sono stati stanziati dal decreto Sud.
Con 25 milioni di euro verranno rifatte le reti idriche e
fognarie e le strade, verrà realizzato un deposito di carburante
sia per evitare di restare a secco, sia per cercare di
calmierare, con la concorrenza, i prezzi alla pompa. Previsto
anche un parcheggio nel centro abitato e opere di
efficientamento energetico della scuola materna. Rifacimento
delle strade, completamento del depuratore e realizzazione del
centro raccolta rifiuti invece per Linosa. Queste le opere
annunciate dallo stesso primo cittadino Filippo Mannino.
Progettazione e gare verranno fatte da un'agenzia statale, da
Invitalia. A chiederlo è stato proprio il sindaco delle Pelagie
perché "come Comune non abbiamo né le risorse umane, né quelle
professionali per farlo. Ricordo - aveva spiegato Mannino, nei
mesi scorsi - che quasi la metà dei 26 milioni di euro dati da
Berlusconi sono tornati indietro perché rimasti inutilizzati. E
questo è quello che voglio evitare".
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