Il Centro di eccellenza
internazionale per la ricerca sulla riduzione del danno da fumo
(CoEHAR), istituto che ha sede a Catania, ha dato il via a
'Thrust', un progetto internazionale per la valutazione
dell'impatto del fumo sul sistema respiratorio con
l'intelligenza artificiale ospitando un meeting internazionale
dedicato ai progetti per la riduzione del danno da fumo. Il
progetto del Centro ha l'obiettivo di valutare gli endpoint
respiratori correlati al fumo attraverso strumenti innovativi ed
analisi di nuovi biomarcatori. I Paesi coinvolti sono Italia,
Regno Unito e Germania.
"Per migliorare la nostra comprensione di come il fumo
influisce sulla salute polmonare - ha spiegato il fondatore del
centro Riccardo Polosa - vogliamo utilizzare la tomografia
computerizzata ad alta risoluzione (Hrct) abbinata a strumenti
di intelligenza artificiale. In questo modo saremo in grado di
distinguere lo stato di salute polmonare tra fumatori, ex
fumatori e individui che non hanno mai fumato".
Lo studio sta reclutando una coorte di 180 volontari sani, 60
per ciascun gruppo, per affinare la metodologia prima di
espandere la dimensione del campione di studio. Nel corso di un
anno il gruppo di ricerca utilizzerà strumenti di intelligenza
artificiale specializzati per valutare la densità polmonare, le
caratteristiche della struttura e le misurazioni delle vie aeree
attraverso le scansioni HRCT.
L'obiettivo primario della ricerca è stabilire un'analisi
quantitativa affidabile della microstruttura polmonare,
garantendo la ripetibilità di queste misure. In un approccio
innovativo, gli obiettivi secondari includono l'esecuzione di
una serie di test cardiorespiratori e la raccolta di campioni
biologici per identificare nuovi biomarcatori di potenziale
danno (BoPH) e verificare la conformità attraverso biomarcatori
di esposizione (BoE).
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