"Il mio ricordo è di un nonno
guerriero, un nonno che non ha mai smesso di fino alla fine e
che ho accompagnato in tutta Italia in questo percorso di verità
giustizia e di lotta. Io l'ho detto a mio nonno che avrei
continuato a lottare per lui. In questi due giorni abbiamo
ricevuto attestati di affetto da ogni parte d'Italia. Tutto
questo fa capire che non sono solo e che la mia famiglia non è
sola in questa lotta". Lo ha detto Nino Morana nipote di
Vincenzo Agostino, padre dell'agente Nino, ucciso da Cosa
nostra assieme alla moglie incinta, Ida Castellucci, il 5 agosto
del 1989, morto ieri ad 87 anni.
"Nonno purtroppo non è riuscito Ad avere questa giustizia
per cui ha lottato per tutti questi anni - ha aggiunto il nipote
- A fine giugno o i primi di luglio avremmo avuto questa
sentenza. Non immaginavano di doverlo seppellire con la barba e
i capelli lunghi".
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