Immergere il fruitore in un
viaggio attraverso la rielaborazione contemporanea
dell'iconografia dei mascheroni tardo barocchi, elementi
distintivi dell'architettura locale di Ragusa, nonché Patrimonio
Unesco. Questo il progetto espositivo alla base di "Testimoni
del Tempo", in mostra a Ragusa Ibla, all'interno di Palazzo La
Rocca, prestigioso edificio di proprietà del Libero Consorzio
Comunale di Ragusa.
La Collettiva, inaugurata questa mattina e visitabile fino
al 12 maggio, è organizzata dall'associazione Pietra Viva con la
compartecipazione del Comune di Ragusa e con il contributo del
Libero Consorzio Comunale di Ragusa.
Attraverso una vasta gamma di opere d'arte contemporanea si
dà vita alla reinterpretazione di questi testimoni del passato e
del presente, offrendo punti di vista unici e insoliti. Dalla
pittura alla scultura, dalla grafica al tridimensionale, ogni
opera d'arte esposta riporta l'attenzione sugli occhi impietriti
dei mascheroni che hanno osservato l'evoluzione storica della
città iblea attraverso i secoli: rappresentanti di tutta la
società ragusana e non solo del ceto nobiliare; guardiani
attenti dei palazzi barocchi locali, tra cui lo stesso Palazzo
La Rocca.
Gli artisti che espongono sono Rita Albergamo, Giò Antoci,
Rosaria Antoci, Alessandra Bramante, Andrea Burgio, Giancarlo
Burgio, Giada Cascone, Alberto Cilia, Davide Dimartino,
Marinella Dipasquale, Manuela Distefano, Angelo Flaccavento,
Iolanda Galletti, Maria Gazze, Domenico Gulino, Silvana
Occhipinti, Giuseppe Petriglieri, Rabit e Damiano Rotella.
Esposizione straordinaria di alcune opere di Oscar Spadola e
Peppino Cascone.
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