"Sapevo della disponibilità della
Spagna e appresi i nomi degli altri Paesi disponibili ad
accogliere i migranti soccorsi dalla Open Arms quando venne
pubblicata la lettera aperta del presidente del Consiglio. I
Paesi disponibili, almeno in linea di principio, erano Germania,
Francia, Spagna, Portogallo, Romania e Lussemburgo". Lo ha
detto l'ex ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi,
deponendo al processo che vede imputato di sequestro di persona
e rifiuto di atti d'ufficio l'ex ministro dell'Interno Matteo
Salvini, accusato di avere illegittimamente negato lo sbarco dei
migranti soccorsi dalla nave della ong Open Arms ad agosto 2019.
Il teste ha ricordato che la Spagna e altri Paesi si dissero
disposti ad accogliere i profughi.
"A partire dall'estate del 2018 c'è stata da parte dell'Ue
una attenzione maggiore alla redistribuzione di chi era sbarcato
sul nostro territorio. La questione comunque era seguita da
Palazzo Chigi, io non presi contatti a livello personale per
evitare sovrapposizioni", ha spiegato.
A un legale di parte civile che gli chiedeva se avesse saputo
che per le cattive condizioni meteo la nave non avrebbe potuto
proseguire la navigazione, Milanesi ha risposto: "Lo sapevo dai
media, ma non ebbi comunicazioni ufficiali in merito". Moavero
ha anche detto: "Non venivo messo a conoscenza della situazione
a bordo della Open Arms né della natura delle persone. Quando ho
appreso dai media che il tribunale dei minori di Palermo aveva
ordinato lo sbarco immediato dei minori non accompagnati, ho
scoperto che c'erano minori non accompagnati. Ma non avevo
informative dirette".
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