"Se, come è vero, la mafia è
diversa da quella del '92, è anche grazie alle misure di
prevenzione accompagnate alle altre forme di aggressione. Si
diventa mafiosi per il potere e la richezza per cui lo Stato
deve impoverire le mafie". Lo ha detto il procuratore di
Palermo, Maurizio de Lucia intevenendo al convegno in corso a
Palazzo Steri a Palermo su "Mafie e antimafie oggi".
"Una cosa è la responsabilità penale - ha spiegato - per cui il
legislatore ci chiede la prova oltre ogni ragionevole dubbio,
altro è il procedimento di prevenzione. Faccio un esempio: un
pentito attendibile mi parla di un soggetto e del suo patimonio,
sul soggetto non ho altre chiamate in correità per cui io nn lo
faccio nemmeno il processo perché non voglio garantire patenti
di santità a nessuno. Ma certamente posso indagare sul
patrimonio della persona per capire quale parte è riconducibile
a canali locali e quale no. E se scopro che parte del suo
patrimonio non è giustificato dalle sue attività lecite è lui
che deve dirmi quale ne è l'origine. A me non pare sinceramente
una attenuazione di garanzie. Peraltro parliamo di un processo
con tre gradi di giudizio".
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