"Un altro obiettivo raggiunto da questa amministrazione Comunale. Finalmente il museo Godranopoli è dei godranesi. Oggi è stato firmato l'atto di acquisto dell'immobile". Lo rende noto il sindaco di Godrano nel palermitano Daniele Bellini. La struttura è rimasta chiusa dal 1999 quando è morto il suo fondatore Francesco Carbone all'età di 76 anni. La costruziuone è stata comprata dal comune dai legittimi eredi del fondatore, i nipoti Michele, Maria e Claudio Carbone "per una cifra irrisoria di trenta mila euro", prosegue il sindaco. All'interno della palazzina a due piani alla periferia del paese, si trovano adesso impolverati e da ristrutturare i reperti della cultura contadina e alcune immagini e alcuni quadri che facevano parte della pinacoteca. "Il museo etnoantropologico che oggi diventa di proprietà pubblica grazie anche ad un finanziamento erogato dall'assemblea regionale siciliana, verrà riportato agli antichi splendori. Sarà questo un nostro impegno", aggiunge Bellini. Tra i piani, quello di ospitare al suo interno anche un museo del'emigrazione con foto e testimonianze per documentare la memoria dei tanti concittadini godranesi e dei comuni vicini che per cercare lavoro sono stati costretti a lasciare la loro terra", annuncia il sindaco.
Il museo venne fondato nel 1983. Per recuperare i reperti Cabone percorse a lungo i paesi e le campagne circostanti con il suo maggiolino Volkswagen per raccogliere quanto restava della civiltà contadina e attrezzi e oggetti che potessero al meglio illustrare i cicli del grano, della pastorizia, dell'olio e del vino, i primi segni di archeologia industriale.
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