Tra i destinatari delle ordinanze
di custodia cautelare emesse dal gip su richiesta della Dda
nell'ambito di un'indagine sulla famiglia mafiosa di Sciacca,
c'è l'ex responsabile della protezione civile di Agrigento,
Maurizio Costa, 64 anni, accusato di corruzione e di falso. Nel
2021, in cambio dei lavori presso la propria abitazione, avrebbe
agevolato la società riconducibile a uno degli imprenditori
mafiosi per l'aggiudicazione dell'appalto per la realizzazione
dell'hub vaccinale di Sciacca, attestando falsamente il possesso
di una certificazione indispensabile per ottenere i lavori.
Lo stesso dirigente avrebbe favorito l'affidamento diretto
verso la stessa società dei lavori relativi allo "sgombero e
ripristino del manto stradale nel Comune di Lucca Sicula (Ag)",
al "ripristino della pavimentazione stradale di collegamento in
alcune contrade del comune di Caltabellotta" e all'
"l'intervento di recinzione dell'area posta sotto sequestro
dell'autorità giudiziaria in località Scala dei Turchi nel
comune di Realmonte".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA