E' un caso la revoca dell'incarico
a preside del liceo Umberto I di Palermo all'ex assessore
comunale di Rifondazione Comunista Giusto Catania. Venerdì
scorso l'Ufficio Scolastico Regionale gli aveva comunicato il
nuovo ruolo motivato con le "esigenze dell'amministrazione"
legate alle "esperienze professionali e alle competenze
maturate" dal docente. Catania da 11 anni è preside all'istituto
Saladino nel quartiere Cep, uno dei rioni popolari della città.
A pochi giorni dalla nomina è arrivato il dietrofront
dell'Ufficio che ha rettificato la decisione sulla base del
reclamo di un'altra preside.
"Nel Paese di Giorgia Meloni bisogna sempre premiare il merito,
soprattutto nella scuola, a meno che tu non sia di sinistra. -
scrive Catania su FB - Improvvisamente e senza alcuna
motivazione, l' Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia ha
revocato la mia nomina a dirigente scolastico del Liceo Umberto
I"
"So che in questi giorni ci sono state tantissime pressioni,
anche da parte di autorevoli parlamentari di Fratelli d'Italia,
affinché venisse revocato il mio incarico: evidentemente hanno
sortito il risultato voluto. - aggiunge al post che ha ricevuto
decine di commenti indignati- Non voglio contropartite: rimango
a fare il preside al Cep, all'Istituto Comprensivo Giuliana
Saladino. La scuola è un'istituzione della Repubblica, non può
essere terreno di scambio.
Ho già rassegnato le mie dimissioni dall'Ufficio Legalità
dell'Ufficio Scolastico Regionale".
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