"Un ricordo che teniamo vivo
attraverso anche queste iniziative di commemorazione. Noi siamo
qui anche per questo, sia per dare un contributo alla memoria,
ma per trarre un insegnamento dalla memoria e offrirlo ai nostri
giovani e anche ai nostri uomini e le donne delle forze
dell'ordine per quello che è stato l'esempio di questi veri e
propri eroi, eroi civili che hanno in un periodo difficile dato
un insegnamento alle nuove generazioni di quale era la parte
giusta in cui stare. Questo è il ricordo principale che fa da
sintesi a queste manifestazioni commemorative". Lo ha detto il
ministro dell'Interno Matteo Piantedosi questa mattina alla
caserma Lungaro della polizia di Stato nel corso delle
iniziative per ricordare le vittime della strage di via D'Amelio
a Palermo.
Il ministro dell'Interno ha poi sottolineato che "le
istituzioni devono contribuire alla ricerca della verità" "La
verità giudiziaria - ha aggiunto riferendosi alle inchieste
sull'attentato - deve sempre completarsi, non c'è mai
prescrizione né termine. Questo però non deve farci perdere di
vista che deve esserci una memoria condivisa, dobbiamo essere
tutti uniti nei valori fondanti. E' giusto andare avanti, è
giusto approfondire, è giusto capire è
importante per la parte giudiziaria e per la storia. Però la
memoria è forte, la memoria è di tutti noi e deve essere un
valore che dobbiamo tenere saldo.
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