Un innovativo dispositivo per la
gestione dello scompenso cardiaco, in grado di ridurre il numero
di recidive di acuzie e di repentini peggioramenti riducendo di
fatto inutili accessi al pronto soccorso o condizioni di
ricovero, è stato impiantato nella sala ibrida dell'ospedale
Garibaldi-Centro di Catania. Il delicato e innovativo
intervento, seppur ampiamente utilizzato negli Stati Uniti, in
Germania e in Spagna, non è ancora di larga diffusione in
Italia, essendo stato adottato solo da pochissimi centri.
Il dispositivo, grazie alle dimensioni contenute, viene
impiantato con una procedura mininvasiva, veloce e condotta in
anestesia locale mediante puntura della vena femorale che
permette di raggiungere attraverso guide e cateteri l'arteria
polmonare dove il device viene rilasciato in un piccolo ramo
terminale, precedentemente individuato, e si aggancia
stabilmente con funzione di micro-rilevatore della pressione
polmonare. Il sistema, di notevole utilità nei pazienti con
grave scompenso cardiaco o in attesa di trapianto cardiaco con
un monitoraggio continuo, attualmente viene preso in
considerazione come la migliore strategia per la gestione dello
scompenso cardiaco.
L'equipe medica, che eseguito intervento di posizionamento
del CardioMems, dotato di sistema wireless, è costituita da.
Giuseppe Calvagna, cardiologo interventista e da Giorgio
Giulietti e Marco Pizzarelli, medici radiologi interventisti con
l'assistenza dell'anestesista Angelo Salice.
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