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Arcivescovo Palermo, città violenta e avvelenata dalla droga

Arcivescovo Palermo, città violenta e avvelenata dalla droga

Lorefice lancia l'allarme nell'omelia per Santa Rosalia

PALERMO, 05 settembre 2024, 12:52

Redazione ANSA

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"Le nostre strade devono essere luoghi dove le persone si incontrano nel bene, nella solidarietà, nella pace, nella serenità. Non dobbiamo avere paura di camminare nella nostra città". Lo ha detto ieri sera l'arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, durante l'omelia nel Santuario dedicato a Santa Rosalia. Il presule ha ribadito quanto già aveva dichiarato in occasione del Festino in onore della "Santuzza", il 14 luglio scorso, sottolineando l'emergenza legata alla diffusione della droga, soprattutto tra i giovanissimi. "Le vite dei nostri figli illuse, piegate e spezzate dalle nuove droghe — ha ammonito Lorefice — la diffusione di relazioni violente e aggressive tra le nuove generazioni, specialmente nei luoghi di ritrovo, di linguaggi avvelenati dalla menzogna e dall'odio. Sopravanza una cultura del sopruso e della morte".
    Negli ultimi mesi Palermo ha registrato violente rapine nelle strade del centro da parte di baby gang che non esitano ad aggredire i passanti pur di racimolare il denaro necessario per acquistare dosi di stupefacenti. L'ultimo episodio, in ordine di tempo, si è registrato ieri sera con il raid messo a segno da una decina di ragazzi, tutti a volto coperto, ai danni di due cittadini del Bangladesh.
   

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